NUTRIZIONE
Il principio della nutrizione è il giusto rapporto
fra i principi nutritivi assunti con l’alimentazione
necessari a fornire la giusta energia per il
mantenimento delle funzioni vitali (proteine,
glucidi, lipidi), fornire materiale plastico per la
crescita, lo sviluppo e la riparazione dei tessuti
(proteine), e fornire materiale per regolare le
reazioni metaboliche (vitamine e minerali).
La nutrizione necessita di un’alimentazione sana e
corretta, per prevenire lo svilupparsi di malattie
causate da carenze o eccessi di nutrienti.
L’esistenza di un legame tra ciò che si mangia e lo
stato di salute o lo svilupparsi di alcune malattie
è riconosciuta fin dall’antichità, nel 400 a.C.
Ippocrate diceva “Lascia che il cibo sia la tua
medicina, e la medicina sia il tuo cibo.”

INTOLLERANZE
ALIMENTARI
Gli alimenti o le sostanze ad essi addizionati
volontariamente al fine di migliorarne l'aspetto, il
gusto e la conservazione possono essere responsabili
di manifestazioni a carico dell'intestino, della
cute, del naso, del polmone e anche di altri organi.
L'analisi chimica degli alimenti e l'introduzione
nella pratica clinica di raffinate metodiche
diagnostiche hanno permesso di chiarire i meccanismi
che sono alla base delle reazioni avverse degli
alimenti e di giungere ad una loro classificazione.
L'European Accademy of Allergy and Clinical
Immunology (1995) ha diviso queste reazioni
prevedibili (reazioni tossiche) e non prevedibili
(reazioni non tossiche).
Le reazioni tossiche riguardano tutti i soggetti e
sono dovute alla presenza di sostanze tossiche negli
alimenti.
Le reazioni non tossiche riguardano solo alcuni
individui e possono essere scatenate anche da
quantità minime dell'alimento.
Vengono suddivise in reazioni allergiche e
intolleranze alimentari.
Queste due patologie, insieme, colpiscono il 10%
della popolazione italiana, con un picco di 11,3% in
Lombardia e dell'11,6% in Emilia Romagna.
Nelle intolleranze alimentari non vi è una
produzione di anticorpi IgE, le reazioni non sono
immediate, ma croniche, i disturbi si possono
verificare a distanza di tempo, fino a 72 ore dopo i
sintomi e le malattie si possono sviluppare a carico
di qualsiasi organo, apparato o sistema.
Il meccanismo che causa il manifestarsi delle
intolleranze alimentari è da ricercare nell'alterata
reazione del sistema immunitario.
Nella maggiore parte dei casi le intolleranze
alimentari vengono individuate dopo mesi, a volte
anni, di persistenza e a questo punto i tempi per un
riequilibrio sono maggiori.
Di intolleranze alimentari sarebbero colpite 5-6
persone su 10.
La percentuale di guarigione spontanea è molto
bassa, perchè è raro che le persone che ne soffrano
siano spontaneamente in grado di eliminare tutti gli
alimenti che contengono una determinata sostanza.
Conoscere le intolleranze significa capire, come e
perchè in qualunque età della vita, possa comparire
una reattività ad alcuni alimenti che
precedentemente non creavano alcun problema.

NATUROPATIA
Medicina complementare da natura e dal
greco pathos (simpatia, empatia) ha come
obbiettivo quello di riportare in equilibrio
(omeostasi) del corpo umano, con uno stile di vita
sano e l’uso di tecniche e rimedi naturali.
Il paziente in naturopatia è visto in modo
“olistico”, cioè in modo completo, ogni singolo caso
non si basa solo sull’esame dei sintomi, ma dei
fattori esogeni con cui viene in contatto e con lo
stile di vita del soggetto che ha portato allo
squilibrio dell’individuo, quindi alla nascita della
patologia.
La malattia è la conseguenza di uno squilibrio
energetico.

MEDICINA ANTIAGING
L’invecchiamento è un processo dinamico di perdita
progressiva di qualità mentali, motorie ed
estetiche, già dopo i trent’anni.
La nostra età anagrafica, spesso non corrisponde con
la nostra età biologica.
Ognuno è responsabile per il 70% del proprio
invecchiamento.
Nel processo di invecchiamento si sviluppa nel
nostro organismo una reazione di infiammazione
cronica, con conseguente sbilanciamento della ratio
Omega 3- Omega 6, aumento della produzione di
radicali liberi, incremento dei livelli di
omocisteina (importante marker di metilazione).
La medicina antiaging tende a combattere il processo
di invecchiamento con terapie di integrazione di
ormoni naturali e con la riduzione dello stress
ossidativo, tendendo a migliorare la vitalità, la
massa muscolare e il sistema immunitario.
I protocolli comprendono terapie sostitutive
ormonali, vitamine, minerali, diete personalizzate
ed esercizio fisico.

BIA
Bioimpedenza o valutazione della
massa corporea
Nella società moderna, le scorrette abitudini
alimentari e l’inserimento del “cibo spazzatura”,
hanno incrementato lo sviluppo di una malattia come
l’obesità.
Con la BIA si può valutare il sovrappeso o il grado
di obesità di un soggetto, valutando l’indice di
massa corporea (rapporto fra peso ed altezza), la
percentuale di massa grassa e la valutazione di un
rapporto acqua intra ed extra cellulare
(ritenzione).
Importante sconfiggere sovrappeso ed obesità per
evitare lo sviluppo di eventuali conseguenti
patologie quali, diabete, malattie cardiovascolari,
ictus, infarti.

DISBIOSI TEST
Per molto tempo la medicina ha ignorato o
sottovalutato l’importanza dell’ecosistema microbico
intestinale, non considerando che la microflora
intestinale favorisce i processi di transito, di
assorbimento e di trasporto delle sostanze nutritive
contenute nei cibi.
Una flora batterica funzionale ed equilibrata è
definita “eubiosi”, una sua alterazione si definisce
“disbiosi”.
Il mantenimento dell’equilibrio intestinale è
importante per la regolazione della motilità
intestinale, composizione e quantità dei gas
prodotti, completamento della digestione, sintesi di
enzimi, di vitamine B e K, della biotina,
regolazione del pH, azione preventiva sulla
cancerogenesi, azione anti radicali liberi causa
dell’invecchiamento cellulare, funzione protettiva
sulla mucosa intestinale ed urogenitale, ma la più
importante è la funzione immunitaria, cioè l’effetto
difensivo contro agenti patogeni.
Le cause possono essere una cattiva alimentazione,
intolleranze alimentari, uso prolungato di
antibiotici o sulfamidici, lassativi, cure ormonali,
agenti tossici, metalli pesanti, stress.
I sintomi che si hanno sono alterazioni
significative del transito intestinale, con stipsi o
diarrea, o con alvo alternato, associato a gonfiori,
dolori o flatulenza,problematiche dermatologiche
come acne e dermatite seborroica, ipercolsterolemia,
infezioni ricorrenti a carico dell’apparato
uro-genitale (cistite, prostatite, vaginite,
candidosi).

ALCAT TEST
ALCAT (Antigen Leucocyte Cellular Antibody Test), è
uno dei test più affidabili, effettuato con un
semplice prelievo di sangue (non necessita di
digiuno), si possono esaminare alimenti, additivi e
farmaci (antibiotici e antinfiammatori).
Le sue caratteristiche principali sono:
1 – E’ un test basato sul principio citotossico.
2 – E’ automatizzato e standardizzato.
3 – La metodica è approvata dalla CEE e riconosciuta
dalla FDA (Food and Drug Administration).

TEST ORMONALI
Gli ormoni con l’età diminuiscono soprattutto vi è
un declino nella produzione di estrogeni e
progesterone nella donna (menopausa), testosterone
degli uomini.
Gh e DHEA (deidroepiandrosterone), si riducono.
Si riduce la melatonina prodotto dalla pineale,
regola il ritmo circadiano e la sua secrezione è
regolata dalla luce.
Le sue concentrazioni aumentano tra le 2 e le 4 di
notte.
Per altre sostanze si verifica un incremento, ad
esempio la resistenza all’insulina porta ad una sua
aumentata produzione in risposta dei pasti
aumentando il rischio di insorgenza diabete e di
malattie cardiovascolari.
In risposta allo stress aumenta il cortisolo, con
aumento di rischio danni della composizione
corporea, della funzione cerebrale e di quella
immunitaria.
Si verifica quindi un endocrinologia
dell’invecchiamento.
La donna con la terapia sostitutiva riesce a
compensare quasi totalmente gli sbilanci, nell’uomo
compaiono i segni dell’invecchiamento: debolezza
muscolare, osteoporosi, iperplasia prostatica
benigna, affaticamento, cambiamenti composizione
corporea, diminuito interesse sessuale, disfunzione
erettile, tutti fattori limitanti la qualità della
vita.
Non è la restrizione di ogni singolo componente
(grassi, proteine, minerali e vitamine), ma la
riduzione dell’apporto calorico che ha effetto
antiaging.
Verificandosi un rallentamento del metabolismo con
conseguente modulazione di produzione di radicali
liberi.
L’eccesso di produzione di radicali liberi
contribuisce allo sviluppo di artrite reumatoide,
colite ulcerosa, morbo di Crohn, cataratta,
degenerazione maculare e malattie neuro
degenerative.
Per difendersi sono importanti vitamina E (frutta,
verdure, noci), vitamina C, flavonoidi (vino rosso,
paradosso francese), beta carotene.

TEST GENETICI
Il nostro corpo è composto da milioni di cellule, in
esse troviamo migliaia di geni, che sono come una
specie di istruzioni, responsabili di molti dei
nostri caratteri, i geni sono portati da strutture
filamentose chiamati cromosomi, formati da una
sostanza chimica il DNA.
Obesità, depressione, invecchiamento, diabete,
malattie cardiovascolari e tumori hanno in comune la
genetica, il futuro della nostra salute è quindi
scritto nel nostro patrimonio genetico.
I test genetici individuano inoltre malattie
cromosomiche (come la sindrome di Down), genetiche
(coma la fibrosi cistica), e multifattoriali
(aterosclerosi, psoriasi, tumori e asma) che per
manifestarsi hanno però bisogno anche di fattori
ambientali, infatti la mutazione di un solo gene
non porta sempre allo sviluppo della malattia.
Da un recente studio effettuato dalla Stanford
University presentato alla conferenza annuale
dell’American Heart Association, si è potuto
verificare che l’efficacia di una dieta alimentare
non dipende dal tipo di alimentazione, ma dal nostro
DNA.
L’efficacia di un regime dietetico è subordinata al
profilo genetico di chi segue la dieta e quindi non
può essere uguale per tutti.
Sono stati analizzati 5 geni che contribuiscono al
metabolismo dei grassi e dei carboidrati.
Sfruttare quindi le informazioni che ci può fornire
il nostro DNA potrebbe essere molto interessante per
aiutare a combattere il sovrappeso e l’obesità, che
sono la piaga del nostro mondo industrializzato e
aggravano patologie come il diabete e cardiopatie.
Sarebbe molto utile poterlo eseguire in giovane età,
poiché i bambini oggi sono oversize, e se il futuro
ci prospetta una vita più lunga, è importante
arrivarci senza il rischio di sviluppare gravi
patologie.
Il test viene effettuato con un semplice prelievo
buccale.

STRESS OSSIDATIVO -
8-OH-IDROSSI-2-DESOSSI-GUANOSINA
Dosaggio nelle urine per la misurazione dello stress
ossidativo, effettuato con metodica
immuno-enzimatica, evidenziando e quantificando i
danni che i radicali liberi inducono sulla
membrana del DNA, molto importante nel processo di
invecchiamento e nello sviluppo di numerose
patologie.
Questa valutazione accurata dello stress ossidativo
permette di programmare un trattamento
individualizzato per il singolo soggetto con
accorgimenti di tipo nutrizionale, integratori e
quindi riportare il perfetto e fisiologico
equilibrio dell’organismo.
Test effettuato sulle urine.

TEST DELLA CANDIDA
La candida è un organismo dimorfico, si presenta
cioè in due forme. Normalmente la candida è un
simbionte, un fungo che appartiene alla flora
batterica “amica” e che partecipa alla digestione
degli zuccheri mediante un processo di
fermentazione.
Nella forma patologica la candida diventa, invece,
un parassita e crea una struttura molecolare molto
lunga, che tramite la mucosa intestinale entra nel
flusso sanguigno.
La candidosi intestinale è dunque una particolare
forma di disbiosi, un’alterazione dell’equilibrio
intestinale.
Il fungo della candida si instaura nell’intestino
degli esseri umani poco dopo la nascita e resta
sempre presente.
In condizioni normali la candida è benefica, ma in
alcune situazioni particolari, come un calo delle
risposte immunitarie, in caso di terapie
cortisoniche o antibiotiche, questo fungo può
replicarsi eccessivamente, superare le difese
dell’organismo e dare luogo alla candidosi.
Ed inoltre in caso di positività si denota una
difficoltà a perdere peso, o ad acquisirlo o si
evidenzia il famoso effetto “yo-yo”, cioè una
perdita temporanea di peso, con un immediato
riacquisto maggiorato normalmente del 10%.
Test effettuato sulle urine.

FAT PROFILE
Con l’analisi lipidomica si ottiene un quadro della
membrana cellulare che è un insieme di vari fattori
quali, abitudini di vita, metabolismo, dieta
sbilanciata o stress cellulare.
La lipidomica studia i lipidi, ossia i grassi.
Il globulo rosso, l’eritrocita, raggiunge tutti i
distretti dell’organismo scambiando gas e nutrienti,
l’equilibrio dei lipidi di membrana è essenziale per
il mantenimento dell’equilibrio.
Il fat-profile è il profilo lipidomico della
membrana cellulare dell’eritrocita, evidenzia
deficit o eccessi di acidi grassi e presenza di
lipidi TRANS, marcatori di stress radicalico, può
essere utile in caso di situazioni fisiologiche
correlate alla qualità della vita (nutrizione,
invecchiamento, attività sportiva, gravidanza e
allattamento) o in situazioni patologiche (allergie,
dislipidemie, disordini metabolici, obesità,
oculistica, malattie neurodegenerative, autismo,
depressione, fibrosi cistica).
La nutrilipidomica è uno strumento personalizzato,
che con l’analisi lipidomica (Fat-profile), indica
come effettuare un intervento nutrizionale,
personalizzato, per il ripristino delle condizioni
fisiologiche, con una terapia dietetica e
nutraceutica.
Test effettuato con un prelievo di sangue.

IDENTIKIT Bionutrizionale
IoMET®
Test
per individuare i disordini nutrizionali e valutare
il rischio per la salute in modo da avere un
consiglio terapeutico "su misura", ma soprattutto
individuale.

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